La furia del maltempo in Sicilia, nelle campagne devastazione e rabbia

La furia del maltempo in Sicilia, nelle campagne devastazione e rabbia: “Agricoltura dimenticata”

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La furia del maltempo in Sicilia, nelle campagne devastazione e rabbia: “Agricoltura dimenticata”

Redazione  |
domenica 12 Febbraio 2023

Coltivazioni danneggiate gravemente. Lettera della Cia alla Regione: "In manovra pochi interventi, ora un piano di sviluppo". Schifani sorvola in elicottero le zone più colpite

Terreni e coltivazioni danneggiati, imprese in ginocchio. Ogni volta è un bollettino di guerra. Quando la furia del maltempo si abbatte sulla Sicilia il bilancio è sempre drammatico. A poche ore dagli ultimi eventi meteorologici si alza il grido di disperazione degli agricoltori.

Danni da maltempo, la lettera della Cia all’assessorato Agricoltura

Attraverso una lettera firmata dal presidente della Cia Sicilia, Graziano Scardino, gli agricoltori avanzano una serie di richieste all’assessore regionale Luca Sammartino: “Dare disposizioni alle strutture periferiche dell’assessorato regionale dell’Agricoltura per fare una ricognizione puntuale dei danni effettivi subiti dalle imprese e attivare tutte le misure legislative ed i fondi per il ristoro dei danni, provenienti dalle nuove misure della gestione del rischio in agricoltura o dalla protezione civile stante l’insufficienza dei fondi del D.L.102 del 29 marzo 2004”.
Nella missiva, il presidente della Confederazione italiana agricoltori in Sicilia mette in evidenza “la grave situazione in cui versano tantissime aziende agricole della nostra regione, in modo particolare del comprensorio orientale e sud-orientale. Il ciclone mediterraneo Helios ha provocato danni strutturali ed infrastrutturali, oltre a danni ad alcune produzioni”.

Maltempo, ecco i danni all’agricoltura in Sicilia

La Cia punta il dito contro l’ultima Finanziaria: “E’ stata resuscitata la tabella H per dare contributi a pioggia senza una visione organica di sviluppo, in assenza di una strategia lungimirante che valorizzi un settore di vitale importanza come l’agricoltura”. E ancora: “Dalle informazioni avute – evidenzia Scardino – emerge un quadro in cui non vi sono fondi rilevanti per l’agricoltura siciliana. Pochi gli interventi strutturali, molti i fondi destinati a misure spot, la pioggia di emendamenti ha permesso piccoli contentini ai singoli parlamentari e ad assegnare contributi a pioggia senza un serio piano di sviluppo dell’economia siciliana. L’agricoltura paga un prezzo alto poiché non vi sono misure di rilievo per essa che viene interessata solo da interventi indiretti”. “Confidiamo – conclude il presidente di Cia Sicilia – negli interventi che vorrà predisporre l’assessore Luca Sammartino attraverso fondi disponibili anche per l’agricoltura (Fondo di Coesione, PNRR) oltre all’applicazione corretta, con procedure snelle, certezza degli investimenti, coerenza dei prezziari, tempestività dei bandi e delle istruttorie del Piano strategico nazionale, per riportare al centro dell’agenda politica regionale la nostra agricoltura”.

Schifani in visita nelle zone più colpite

Intanto, oggi il presidente della Regione Renato Schifani ha sorvolato con l’elicottero le zone colpite dal maltempo nei giorni scorsi. “Non possiamo rincorrere le emergenze perché, con i cambiamenti climatici, stanno diventando la normalità”, ha detto a Siracusa. “Non voglio fare una comparazione tra i danni subiti da ciascun territorio: ho sorvolato, con l’elicottero, le zone devastate dal maltempo, tra cui Comiso, in particolare ho visto l’allagamento che ha colpito le serre agricole, mettendo in ginocchio una produzione di eccellenza, stesso discorso nel territorio di Siracusa. Vi sono danni all’agricoltura e nei centri urbani”, ha aggiunto. Sulla frana al cimitero di Mineo, Schifani ha detto: “Ce ne stiamo occupando. Condivido la preoccupazione del sindaco perché è un fatto senza precedente, per cui occorrerà intervenire. Bisognerà anche reperire i loculi che sono stati dismessi e credo che servirà reperire risorse grazie al contributo dei vigili del fuoco”.

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