Palermo, sparatoria ai Danissini con tre feriti - QdS

Palermo, sparatoria ai Danissini con tre feriti

redazione

Palermo, sparatoria ai Danissini con tre feriti

lunedì 16 Settembre 2019

Colpi di pistola forse per una lite maturata nell'ambiente delle scommesse clandestine. Aperta la caccia a chi ha sparato. Si indaga su due auto, una delle quali rubata, abbandonate sul luogo della sparatoria

Le indagini sulla sparatoria in via Regina Bianca, ai Danissini di Palermo, con tre feriti lievi, partono da una Ford Fiesta abbandonata in via Regina Bianca, luogo dell’agguato, e su un’altra vettura.

L’auto è stata lasciata lì con i finestrini aperti dopo che qualcuno ha esploso sei o sette colpi di pistola che hanno colpito Giuseppe Giordano di 58 anni, il figlio Gianluca di 27 e Maria Debora Naimo, di 22.

I tre feriti sono stati sentiti in ospedale e la giovane ha detto di non conoscere gli altri due feriti dichiarando che si trovava lì per caso.

I due uomini sarebbero rimasti vittima di una lite maturata nell’ambiente delle corse clandestine di cavalli e delle scommesse.

Giuseppe Giordano sarebbe stato ferito di striscio all’addome per cercare di difendere il figlio, dal proiettile di una pistola semiautomatica calibro 9.

Ai Danisinni ci sono tantissime stalle dove vengono tenuti i cavalli per le gare. Gare che si svolgono la mattina all’alba in strade come la circonvallazione, nella vicina via Ernesto Basile o nelle strade della provincia.

Un settore molto florido soprattutto da quando è chiuso l’ippodromo di Palermo.

Come detto i militari dell’arma hanno sequestrato due auto che si trovavano sul luogo della sparatoria: una Fiat 500 Abarth risultata rubata abbandonata in via Regina Bianca e una Ford Fiesta anche questa abbandonata con i finestrini aperti e intestata ad un uomo residente a Carini.

Su quest’ultima auto si stanno concentrando le indagini per risalire a chi ha sparato.

Secondo quanto hanno accertato i Carabinieri padre e figlio vivono in zona e hanno la residenza ancora in via Regina Bianca.

Anche la giovane Maria Debora Namio vive lì.

La ferita riportata al ginocchio dalla giovane potrebbe non essere stata provocata da un colpo di arma da fuoco.

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