L’associazione dei consumatori Adoc chiede alla Regione Siciliana di istituire subito un Osservatorio regionale per monitorare la situazione. "In alcuni casi l’aumento è del 60% in più"
“Già da settimane sempre più cittadini denunciano l’aumento dei prezzi dei beni di primissima necessità come pane, caffè, ortaggi e frutta. E ancora salumi, latte, formaggi e pesce. Nell’elenco non mancano prodotti per la pulizia personale e della casa che vanno ad aggiungersi all’insostenibile costo dei carburanti, del gas e dell’energia elettrica. Quello che non aumenta, però, sono gli stipendi. Impossibile, quindi, per le famiglie tirare avanti”. Così Luigi Ciotta, presidente dell’Adoc Sicilia.
Gli aumenti sono fortemente speculativi
“Si tratta di aumenti ingiustificati e fortemente speculativi – afferma – In alcuni casi l’aumento è del 60% in più rispetto all’inizio del periodo emergenziale legato alla guerra in Ucraina”. Per questo l’associazione dei consumatori ha chiesto al presidente, Nello Musumeci e all’assessore al ramo, l’istituzione di un Osservatorio regionale sui prezzi. “L’obiettivo – precisa Ciotta – è di raccogliere le segnalazioni, monitorare i fenomeni speculativi ed orientare il programma delle attività di controllo da parte degli organi competenti. In questo progetto dovrebbero essere coinvolte anche le prefetture, un delegato della Regione, un rappresentante dell’Anci, un rappresentante delle Camere di Commercio e le associazioni dei consumatori riconosciute dalla Regione”.