Reddito di cittadinanza, "furbetti" beccati a Trapani - QdS

Reddito di cittadinanza, oltre un milione e mezzo di euro percepiti illecitamente nel Trapanese

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Reddito di cittadinanza, oltre un milione e mezzo di euro percepiti illecitamente nel Trapanese

Redazione  |
venerdì 22 Dicembre 2023

Oltre 100 percettori "furbetti" avrebbero ottenuto illegalmente il sussidio presentando una documentazione non completa.

I finanzieri del comando provinciale di Trapani, al termine di approfondite indagini di polizia economico-finanziaria nell’ambito della Spesa Pubblica, hanno individuato e denunciato alle competenti autorità giudiziarie 133 soggetti che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per un importo complessivo di oltre un 1.500.000 euro.

L’attività operativa ha riguardato l’esame della documentazione acquisita a corredo della relativa domanda presentata i cui dati sono stati incrociati con le risultanze delle banche dati, nonché con opportuni accertamenti “sul campo” per accertare la veridicità di quanto indicato dai soggetti richiedenti il sussidio economico.

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Reddito di cittadinanza, irregolarità a Trapani

Singolare è l’attività d’indagine condotta d’iniziativa dalle Fiamme Gialle di Castelvetrano che ha preso in esame la correttezza dei dati anagrafici riportati nelle domande per RdC presentate da soggetti che, in ragione di acclarate gravi carenze comportamentali, erano stati attinti da provvedimenti di allontanamento dei relativi figli minorenni.

Infatti, ai sensi della vigente normativa, i figli minorenni allontanati non possono essere considerati quali componenti del nucleo familiare dal quale siano stati distolti, e di tale variazione anagrafica occorre dare atto in sede di presentazione di domanda per l’accesso al reddito di cittadinanza.

Come noto, infatti, ai fini dell’ottenimento del reddito di cittadinanza, occorre presentare, nell’apposita domanda, la necessaria DSU (“Dichiarazione Sostitutiva Unica”), nella quale indicare, tra l’altro, la composizione del proprio nucleo familiare. Viene così determinato l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), necessario a stabilire gli importi da corrispondere al richiedente a titolo di sussidio.

Dunque, le indagini esperite hanno consentito di accertare come 24 soggetti avessero indicato nel proprio nucleo familiare anche i relativi figli minori allontanati ottenendo, in tal modo, accesso a maggiori indebiti importi a titolo di sussidio per un totale complessivo di 290.904,05 euro.

Immagine di repertorio

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