Rete ferroviaria in Sicilia, ddl per riqualificazione - QdS

Rete ferroviaria in Sicilia, ddl per riqualificazione

redazione

Rete ferroviaria in Sicilia, ddl per riqualificazione

lunedì 08 Giugno 2020

La proposta del deputato regionale per il rilancio e la diffusione capillare nel territorio del trasporto su rotaia: "Il numero di corse attive nella nostra Isola rappresenta uno schiaffo ai suoi abitanti e al turismo"

 “Cifre
che sono uno schiaffo alla Sicilia, ai suoi abitanti, al turismo!” si
riferisce al numero di corse ferroviarie attive nell’Isola Giorgio Assenza che
ha appena presentato un disegno di legge per il rilancio e la diffusione capillare nel territorio del trasporto su rotaia.

“Tutto il Sud
del nostro Paese appare penalizzato, anche perché soltanto nel Centro-Nord i
tagli sono stati compensati dall’avvento dei treni veloci, delle Frecce, ma la
situazione in Sicilia è veramente grave e anche paradossale se, accanto
all’insufficienza ponderale generica della rete, prendiamo in considerazione il
suo stato di manutenzione e l’età media delle macchine motrici e dei convogli
che hanno da tempo superato quella …pensionabile” rimarca il presidente
dei deputati Questori in Ars; quindi, Assenza sottolinea come “forse
soltanto dalle nostre parti, nel 2020, si impiegano ancora quattro ore e mezza
per coprire gli appena 250 chilometri della Ragusa-Palermo, al netto dei
ritardi per imprevisti che sono piuttosto probabilità come nel
Monopoli… e, concedetemi una esagerazione che è però esplicativa, ci sono più
stazioni ferroviarie attive in questo gioco che sull’Isola: intere località
sono del tutto prive di un servizio passeggeri, che questa proposta di legge,
la quale non comporta maggiori oneri per il Bilancio regionale, intende invece
nuovamente creare tenendo conto della domanda potenziale di trasporto e delle
cosiddette linee sospese (virtualmente efficienti) e delle linee dismesse
(eventualmente da ristrutturare)” che la Giunta regionale dovrà far
censire e valutare, onde rivalutare. Un esempio di penalizzazione del Turismo? La direttissima
Trapani-Segesta-Alcamo-Palermo  (via Milo) è chiusa da nove anni”.

Le linee dismesse individuate saranno inserite
nella programmazione
degli investimenti e la priorità del loro ripristino
è determinata in base al rapporto tra il bacino potenziale di utenza e i costi
di riattivazione.

Le infrastrutture dismesse, inclusi i fabbricati viaggiatori e le opere accessorie
realizzate per l’esercizio
delle stesse, che risultino non ripristinabili saranno inserite in apposito elenco al fine di ottenerne il riconoscimento come parte
del patrimonio storico, culturale e paesaggistico della Regione e le loro valorizzazione e tutela.

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