Intervistato da Salvo Sottile a I fatti vostri, il 32enne ha raccontato come è nata la sua passione. La madre è Caterina Malizia, la bambina con il pallone della foto di Letizia Battaglia
Poliziotto-rapper. Combatte la criminalità sul campo, ma anche sul palco. Con la divisa e col microfono. Sebastiano Vitale, 32enne palermitano, in arte Revman, ha raccontato la sua storia durante la trasmissione di Rai 2 I fatti vostri.
Ha scelto di fare il poliziotto per seguire le orme del padre Salvatore. “Ha salvato una donna che stava per partorire in piazza san Pietro, il suo impegno mi ha fatto capire quale doveva essere la mia strada”, ha detto Sebastiano. Che ha trasferito nelle sue canzoni la sua voglia di legalità. I suoi versi sono un duro attacco alla mafia, a chi spaccia la droga, sono un invito agli imprenditori a non pagare il pizzo, alle donne a ribellarsi alle violenze subite.
Revman canta anche contro l’omofobia, tanto che ha girato un video in cui due ragazzi si danno la mano avvolti nelle bandiere di Russia e Ucraina, come racconta il singolo «Tra di noi», uscito a maggio.
Chi è Revman
Sebastiano da circa dieci anni fa il poliziotto per le strade di Milano. La sua passione per la musica, come ha raccontato lui stesso in tv, risale ai tempi dell’adolescenza. “Inizialmente praticavo la break-dance. L’ho fatto per tre anni. Mi chiamavo ‘rivoltella’ perché ero abile a girare quasi come una trottola. E da qui deriva il mio nome d’arte. In Sicilia c’è l’abitudine tra amici di accorciare i soprannomi, rivoltella si trasformò in rev e a questo ho poi aggiunto il man per indicare l’uomo che stavo diventando”.
La madre di Sebastiano e la foto di Letizia Battaglia
Anche la madre di Sebastiano è un volto noto. Era lei la piccola di 10 anni fotografata da Letizia Battaglia in quello che divenne il suo scatto simbolo, il più famoso. La madre di Revman è Caterina Malizia. “Quella è una foto conosciuta in tutto il mondo”, ha raccontato oggi Sebastiano Vitale, durante l’intervista del conduttore Salvo Sottile.
E ha ricordato la genesi di quello scatto. Era l’estate del 1980 quando nei pressi della Cala di Palermo, una bambina stava giocando con un pallone. Letizia Battaglia, una delle più grandi fotografe italiane, aveva da poco finito di pranzare in una trattoria e fu affascinata da quella bambina. Così realizzò quella foto che divenne “La bambina con il pallone”.