Trasporti, Bianco sulla Stazione ferroviaria di Fontanarossa - QdS

Trasporti, Bianco sulla Stazione ferroviaria di Fontanarossa

redazione

Trasporti, Bianco sulla Stazione ferroviaria di Fontanarossa

lunedì 19 Ottobre 2020

Ricostruita dall'ex sindaco la vicenda della realizzazione "che l'attuale assessore regionale rivendica come suo esclusivo merito". E parla di "damnatio memoriae" su opere realizzate, progettate, ideate dalla sua amministrazione comunale

L’ex sindaco Enzo Bianco, parlando della “realizzazione della stazione ferroviaria vicino Fontanarossa che molto allegramente l’attuale assessore regionale ai Trasporti rivendica come suo escludivi merito” ha sottolineato in una propria nota come a Catania, “quando si tratta di opere realizzate, progettate, ideate o sostenute dall’amministrazione comunale guidata da me” si cade nella cosiddetta ‘damnatio memoriae’, letteralmente ‘condanna della memoria’, che nel diritto romano indicava una pena consistente nella cancellazione di qualsiasi traccia riguardante una persona, come se essa non fosse mai esistita”.

L’assessore regionale al quale si riferisce Bianco, senza citarlo, è Marco Falcone.

“Eppure – ricorda nella nota Bianco – eravamo stati noi, insieme all’allora ministro alla Infrastrutture Graziano Delrio, il 28 luglio 2015, alla presenza del Commissario della Ferrovia Circumetnea Virginio Di Giambattista e dall’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Battista Pizzo, a presentare il programma di sviluppo della Circumetnea oltre ai lavori futuri riguardanti i collegamenti ferroviari della città compreso il progetto relativo alla stazione di Fontanarossa delle FfSs , che sarebbe stata realizzata entro tre anni. Annuncio che avevo reiterato in una diretta su Facebook il 17 settembre 2017”.

Bianco, sottolineando di ricostruire la vicenda “per onore di verità”, ricorda inoltre come in precedenza, il trenta marzo del 2016, si fosse tenuta una riunione operativa nella sede dell’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Catania alla quale, oltre agli assessori Bosco, sostenitore convinto del progetto, e Di Salvo, titolare dell’Urbanistica, parteciparono gli ingegneri Luigi Bonfiglio (Sac), Marco Trombetti (Enac) e Salvo Leocata (Rfi).

“Nel corso dell’incontro operativo – ricorda la nota – furono esaminate tutte le opportunità che potrebbero consentire di realizzare la stazione ferroviaria al più presto. Furono inoltre valutati gli aspetti relativi alla conformità urbanistica e analizzate le procedure necessarie per la subconcessione dall’Enac a Rfi dei terreni demaniali dell’aeroporto. Fu inoltre accertato che, per realizzare la fermata, non sarebbe statto necessario ricorrere a espropri. Obiettivo: realizzazione del progetto entro la primavera del 2018. Il 25 luglio 2017 tale scadenza fu procrastinata”.

La ricostruzione di Bianco prevede anche l’inaugurazione del raddoppio della linea ferroviaria Catania Centrale-Ognina con le due fermate di Ognina ed Europa, “alla quale erano presenti oltre a me il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio; Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale di Fs Italiane, Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rfi; e Luigi Bosco, nel frattempo diventato assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana”.

In quell’occasione, si ricorda nella nota, “fu firmato anche l’Accordo quadro fra Regione Siciliana e Rete ferroviaria italiana che avrebbe consentito di pianificare nel medio e lungo periodo l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria e programmare l’incremento della capacità attraverso interventi di upgrading infrastrutturali e tecnologici per lo sviluppo dei servizi regionali”.

“Venne sottoscritto inoltre – conclude la nota di Bianco – il protocollo d’intesa tra Regione Siciliana, Comune di Catania, Società aeroporto Catania (Sac), Rfi ed Enac per la realizzazione della fermata Catania Fontanarossa a servizio dell’aeroporto che doveva essere completata entro fine 2019”.

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