Vitalizi, il M5S “rilancia” con un ddl di modifica - QdS

Vitalizi, il M5S “rilancia” con un ddl di modifica

Raffaella Pessina

Vitalizi, il M5S “rilancia” con un ddl di modifica

martedì 28 Gennaio 2020

La controproposta grillina dopo l’impugnativa del Consiglio dei ministri prevede il recepimento dell'Intesa Stato-Regione: "Micciché convochi subito la commissione"

Impugnata la legge sui vitalizi, è ora il momento di trovare una soluzione e lo fa il Movimento Cinquestelle all’Ars che ha presentato un ddl di modifica a quello che da Roma ha incassato una sonora bocciatura.
Il gruppo grillino all’Ars ha presentato un disegno di legge che intende riportare quanto stabilito dall’intesa Stato-regioni circa il taglio dei vitalizi e rimuovere il limite temporale dei cinque anni previsto dalla misura iniziale varata da Palazzo dei Normanni.

Angela Foti e Jose Marano sono state dirette nel chiedere l’abolizione di questo privilegio. “Miccichè dimostri di voler abolire questo medievale privilegio riservato alla casta e faccia arrivare il nostro testo in Aula – hanno detto le due deputate pentastellate – Se questo non dovesse avvenire, si concretizzerebbe il rischio di una pesantissima sanzione per i siciliani: il taglio di 23,2 milioni di euro di trasferimenti statali. Un dramma – aggiungono – vista la disastrosa situazione finanziaria in cui ci troviamo, oltre che una palese ingiustizia, nata solo per tutelare la casta”.

“A Roma – proseguono Foti e Marano – abbiamo trovato un interlocutore capace di ascoltare le ragioni di difformità del testo regionale rispetto a quello delle altre regioni d’Italia, da noi sollevate con un’accurata relazione che abbiamo inviato al ministro Boccia. Vogliamo ricordare che il M5S aveva presentato un disegno di legge per recepire l’accordo stabilito dalla Conferenza Stato-regioni, ma in Commissione speciale sui vitalizi, di cui facciamo parte, non era mai stato discusso né tantomeno tenuto in considerazione”.
Un Movimento Cinquestelle dunque unito, nonostante i recenti scossoni interni e che è riuscito a ricompattarsi di fronte alla necessità di far approvare un provvedimento richiesto da tempo.

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