Wanda Nara: "La mia famiglia ha sofferto tanto per il finto flirt con Brozovic"

Wanda Nara: “La mia famiglia ha sofferto tanto per il finto flirt con Brozovic”

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Wanda Nara: “La mia famiglia ha sofferto tanto per il finto flirt con Brozovic”

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mercoledì 27 Aprile 2022

Wanda Nara, moglie e procuratrice di Mauro Icardi è testimone nel processo contro Fabrizio Corona per la diffusione del finto flirt. "Ci ha creato problemi e Mauro ha dovuto lasciare l'Inter"

“Noi siamo una famiglia tradizionale e questa storia ci ha portato problemi in famiglia e fuori. I miei figli andavano a scuola e questa vicenda ha fatto soffrire tutta la famiglia, ci è costata tanti problemi nel lavoro a mio marito e a me che sono la sua procuratrice. Tutto quello che c’è scritto nell’articolo non è vero: non ho mai avuto nessuna relazione con Marcelo Brozovic”. Wanda Nara non ci sta. La moglie di Mauro Icardi, testimone nel processo che la vede come parte civile contro Fabrizio Corona “colpevole” di aver diffuso – nel febbraio 2019 – sul suo sito un articolo dove parlava di un presunto divorzio tra Icardi e la moglie a causa del tradimento della showgirl argentina con l’allora compagno di squadra.

Nara: “L’articolo diffuso da Corona cambiò gli equilibri nell’Inter”

Un articolo che a dire della donna cambiò gli equilibri nel club nerazzurro e nello spogliatoio. “Dopo quello sono iniziati i problemi e Mauro ha cambiato squadra: l’Inter gli ha fatto pesare tanto questa situazione. Gli hanno fatto storie: dicevano che lui doveva cambiare squadra, doveva cambiare procuratore. Gli hanno tolto la fascia di capitano e non penso per il rendimento nella squadra. Questa storia ha generato un disagio grande col club e i dirigenti”.

“Milano è casa nostra, torniamo sempre”

La 35enne moglie del centravanti, parte civile nel processo per diffamazione contro Corona, nella sua testimonianza, ricorda l’eco mediatico che l’articolo sulla presunta relazione ha avuto. “La notizia è stata ripresa ovunque, è uscita anche in Argentina, vista l’importanza dei personaggi – dei calciatori – è volata per tutto il mondo. Mi sono trovata che tutti i giornali ne parlavano ed è difficile cancellare una notizia così, anche se tutto quello che c’è nell’articolo non è vero. Sui social scrivevano di tutto e Mauro ha sofferto tanto” spiega la procuratrice sportiva che rimarca come “non avevo neanche il numero di Brozovic, non era neppure una persona che frequentavamo”.

Una storia che ha risvolti privati, con i figli presi di mira a scuola, e professionali: “Io ho cinque figli, sono una donna e una mamma ma anche una procuratrice e questo ha generato disagio”, La donna si aspetta “giustizia” dal tribunale e chi le chiede se ha nostalgia del capoluogo lombardo – ora Icardi gioca a Parigi – “Milano è casa nostra, torniamo sempre”.

Al banco dei testimoni dovranno sedere anche i due, oggi assenti per motivi sportivi, anche se il giudice ha ricordato che “Gli impegni lavorativi, per quanto particolati, non sono motivo di impedimento: non posso aspettare che le parti finiscano la stagione”. La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 25 maggio per ascoltare gli ultimi testimoni dell’accusa.

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