Via libera ad hoverboard e monopattini - QdS

Via libera ad hoverboard e monopattini

Marco Carlino

Via libera ad hoverboard e monopattini

martedì 18 Giugno 2019

Ok alla sperimentazione della circolazione in strada di questi veicoli sempre più diffusi in Italia. Dopo anni di vuoto normativo il ministro Toninelli firma il decreto sulla micromobilità elettrica

ROMA – Importanti novità in arrivo per i possessori di hoverboard e monopattini elettrici. È scattato, infatti, il semaforo verde per la circolazione di questi specifici mezzi che stanno spopolando in Italia, soprattutto tra le nuove generazioni. Dopo anni di vuoto normativo il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha firmato il decreto sulla micromobilità elettrica, disciplinando un settore che da tempo invocava una regolamentazione.

Le norme sulla micromobilità previste dalla Legge di Bilancio 2019, sono state sottoposte ad un inter che che ha avuto un’accelerata decisiva negli ultimi mesi. Toninelli ha prima redatto una bozza di decreto attuativo, che lo scorso aprile ha condiviso con varie amministrazioni (tra cui l’Anci), al fine di ricevere dei feedback utili prima della pubblicazione definitiva in Gazzetta Ufficiale. Lo scorso 4 giugno è arrivata finalmente la firma sul decreto del ministro come annunciato sul portale del MIT.

La sperimentazione potrà prendere avvio da quest’estate e permetterà la circolazione in città di questi mezzi non previsti dal Codice e dunque vietati fino a qualche giorno fa. Si stabilisce che monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, su aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata, zone a 30 Km/h e strade con limite di velocità di 30 km/h. La sperimentazione, che dovrà essere chiesta dai singoli comuni entro un anno dall’entrata in vigore del regolamento del Mit, potrà durare minimo un anno e massimo due anni.

La nuova normativa inoltre stabilisce che i monowheel e gli hoverboard sono ammessi solo nelle aree pedonali e a velocità inferiori a 6 km/h. Nelle aree pedonali potranno circolare anche i segway ed i monopattini ma sempre entro i 6 km/h. Segway e monopattini saranno ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30 e strade con limite di velocità di 30 km/h, a velocità non superiore a 20 km/h. Tutti i mezzi dovranno essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti di velocità previsti.

Nel testo si specificano anche le caratteristiche tecniche che i veicoli devono possedere per essere ammessi alla sperimentazione: i mezzi dovranno essere provvisti del marchio CE, segway e monopattini dovranno essere dotati di segnalatore acustico e, nel caso dei monopattini, il motore non potrà superare i 500 Watt di potenza.

In corrispondenza dell’inizio del centro abitato, i comuni dovranno installare il segnale sperimentale che indica le zone in cui possono circolare i mezzi oggetto della sperimentazione.

Per quanto concerne le polizze assicurative, dal decreto non si approfondisce chiaramente questo aspetto, ma specifica che saranno i Comuni a prevedere l’obbligo di coperture assicurative in caso istituiscano servizi di noleggio in condivisione, anche in modalità free floating.
Restando in tema di sharing i comuni che istituiscono o affidano servizi di noleggio dei dispositivi in condivisione devono provvedere a definire aree per la sosta dei dispositivi, in modo particolare nei punti di scambio più elevato, per garantire una fruizione più funzionale dei dispositivi ed evitare l’intralcio di marciapiedi e aree pedonali con dispositivi abbandonati in posizioni non consentite e non sicure per i pedoni.

In tema di assicurazioni il decreto non parla esplicitamente di questo genere di dispositivi, se non per specificare che saranno i Comuni a prevedere l’obbligo di coperture assicurative in caso istituiscano servizi di noleggio in condivisione, anche in modalità free floating.

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