Il club rossazzzurro ha ufficializzato il nome del suo nuovo allenatore. Storia e caratteristiche dell'ex tecnico del Fiorenzuola
Tutto come previsto. Non c’è stato il classico colpo di scena: la panchina del Catania 2023/24 sarà di Luca Tabbiani. La società rossazzurra ha ufficializzato l’ingaggio dell’ex tecnico del Fiorenzuola, già da diversi giorni indicato come il principale favorito a succedere a Giovanni Ferraro alla guida della squadra dell’Elefante.
Da Genova a Catania
Tabbiani, genovese, quarantaquattro anni, ha speso la carriera da calciatore tra Serie B e Serie C (149 le partite giocate in cadetteria). Cresciuto nel vivaio del Genoa, ha maturato le sue esperienze più significative tra Cremonese (più di 120 presenze), Triestina e Bari. Lasciato il calcio giocato nel 2014, la sua prima avventura in panchina risale al 2015, quando viene nominato come nuovo allenatore del Vado (Serie D). Sono gli anni dei primi approcci: dopo la salvezza ottenuta con il Vado, ecco le esperienze con Lavagnese e Savona (due volte) sempre nella massima categoria dilettantistica.
Tabbiani e la svolta Fiorenzuola
La carriera di Tabbiani segna un bivio quando il tecnico genovese viene chiamato dal Fiorenzuola, società che due anni prima aveva lanciato Alessio Dionisi (oggi al Sassuolo). Dopo un secondo posto nella prima stagione sulla panchina rossonera, Tabbiani centra la promozione al secondo tentativo portando i piacentini in Serie C per la prima volta dopo vent’anni. L’allenatore ligure si misura così la prima volta con i professionisti: otterrà due quattordicesimi posti di fila, conquistando la salvezza con una giornata d’anticipo nella prima stagione (grazie a cui ottiene il riconoscimento di miglior allenatore del Girone A di Serie C agli Italian Sport Awards) e mantenendo per qualche giornata anche il primo posto in classifica nella seconda (salvo subire un vistoso calo di rendimento nel girone di ritorno).
La scommessa di Grella
Sarà la scelta giusta? Questo è quello che si chiedono i tifosi del Catania, probabilmente un po’ sopresi dalla decisione di affidare la panchina ad un tecnico sì emergente ma tutto da verificare in una piazza esigente come quella etnea: viste le alte aspettative per questa stagione, ci si attendeva forse un nome più forte. Grella è convinto delle qualità di Tabbiani e della possibilità di aprire un importante ciclo tecnico con lui in panchina, ma certo questa scelta nasconde dei rischi che il Vice Presidente rossazzurro è sicuro saranno spazzati via dal campo. A proposito del campo: Grella vuole una squadra intensa e aggressiva, motivo per cui è stato scelto l’ex tecnico del Fiorenzuola e non confermato l’artefice della promozione nella scorsa stagione Giovanni Ferraro. Una squadra che sia quindi più a immagine di quello che il Vice Presidente del Catania vuole che sia l’identità del club. La risposta, come sempre, la darà il campo: è Tabbiani il primo tassello del Catania 2023/24.