Caltanissetta entra nella Rete dei Musei comunali - QdS

Caltanissetta entra nella Rete dei Musei comunali

redazione

Caltanissetta entra nella Rete dei Musei comunali

Chiara Vilardo  |
martedì 05 Dicembre 2023

L’Amministrazione comunale ha deciso di aderire all’iniziativa promossa da Anci Sicilia. Fanno così il loro ingresso all’interno del sistema la Galleria di Palazzo Moncada e il Museo di arte contemporanea dell’ex rifugio antiaereo

CALTANISSETTA – La Giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Gambino ha approvato la proposta di adesione a un progetto regionale di collaborazione fra i Musei dell’Isola, dandone notizia tramite un avviso pubblicato sul sito del Comune. Si tratta della “Rete dei Musei comunali della Sicilia”, in cui fanno il loro ingresso la Galleria di arte contemporanea di Palazzo Moncada e il Museo di arte contemporanea dell’ex rifugio antiaereo.

Il progetto è stato promosso dall’Anci Sicilia, l’Associazione dei Comuni siciliani, con lo scopo di attivare una stretta collaborazione tra i Musei e gli spazi espositivi degli Enti locali della Regione, sulla base di regole condivise, per il coordinamento delle attività di promozione, comunicazione e gestione dei musei medesimi, per migliorare la sostenibilità finanziaria e per ampliare la missione culturale dei singoli siti. Con la Rete si vuole anche promuovere e qualificare il rapporto tra i musei e il contesto territoriale in cui sono inseriti, al fine di migliorare la percezione del patrimonio storico, artistico e ambientale dei singoli Enti, e della Sicilia più in generale.

Per raggiungere questo obiettivo, il Piano mira a promuovere intese con altri Enti pubblici, Regione a parte, come i Ministeri e le Soprintendenze, per favorire la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la promozione dei beni culturali, nell’ambito ciascuno delle rispettive competenze. L’iniziativa mira ulteriormente a promuovere la fruizione pubblica dei beni, attuando attività didattiche ed educative che contribuiscano alla conoscenza della natura, della storia, delle tradizioni locali, ma anche della realtà contemporanea. Per fare questo, la Rete prevede di creare delle collaborazioni con le istituzioni scolastiche. Tutti i capoluoghi di provincia hanno aderito all’iniziativa.

Il numero maggiore di Comuni entrati a far parte del progetto appartiene alla provincia di Messina, con ben 19 Amministrazioni, seguiti dalla provincia di Palermo con 16 Enti. Dieci gli aderenti da Catania, sette da Trapani e Siracusa, sei di Agrigento, seguita da cinque Comuni della provincia di Caltanissetta e quattro di Siracusa, Ragusa ed Enna. Sono circa 87 in totale le Amministrazioni che finora hanno sottoscritto il progetto e 207 i Musei oggetto dell’iniziativa.

Al fine di rendere più semplice usufruire della Rete, si intende creare un unico biglietto per tutti i siti visitabili aderenti al piano; inoltre è stato già creato il sito musei-sicilia.it. Attraverso questo portale tutti i visitatori potranno consultare una mappa che consentirà di individuare i musei aderenti sparsi per la Regione, anche i meno noti, così da pianificare più facilmente il proprio itinerario. Insomma, la finalità dell’iniziativa è quella di ricercare forme di potenziamento della produzione culturale e di razionalizzazione dell’offerta museale, in sinergia con le politiche dell’ambiente, dell’istruzione e della formazione professionale, nonché di favorire il sostegno e lo sviluppo delle realtà minori. Molti piccoli centri, infatti, soffrono dello spopolamento, in particolare da parte dei giovani, che decidono di partire soprattutto perché questi paesi non riescono ad offrire nessuna stabilità a livello lavorativo. Le cittadine si svuotano, e la loro popolazione invecchia.

Con il progetto della Rete si punta quindi anche ad attrarre interesse verso questi luoghi, per farli “rinascere”, collocandosi nella stessa ottica del piano “Case ad 1 euro”. Tra gli obiettivi ulteriori della Rete rientra anche quello di renderlo strumento di potenziamento dei flussi turistici, quindi promuovendo la fruizione di siti e zone anche poche conosciute, ma non per questo meno meritevoli di essere visitate, e di farlo non solo per la stagione estiva, ma anche durante l’inverno, così rendendo l’Isola attrattiva tutto l’anno.

Un’iniziativa che si candida a divenire potenzialmente strategica per la promozione del turismo regionale, e con esso del rilancio delle piccole realtà e, quindi, dell’occupazione.

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