"Made in Inail", sicurezza sul lavoro e altri temi: incontro a Palermo

Incontro “Made in Inail”, diminuiscono gli infortuni denunciati ma non le morti sul lavoro

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Incontro “Made in Inail”, diminuiscono gli infortuni denunciati ma non le morti sul lavoro

Raffaella Pessina  |
martedì 04 Luglio 2023

Resoconto della quindicesima tappa del Forum della Prevenzione di Inail a Palermo.

Quindicesima tappa del Forum della Prevenzione “Made in Inail” oggi a Palermo, un percorso di riflessione e di confronto con le istituzioni e le parti sociali sulle strategie di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali, che dalla scorsa primavera sta raggiungendo tutto il territorio nazionale, fino all’evento conclusivo di ottobre che si terrà a Roma.

Con il patrocinio dell’Università di Palermo e dell’Ordine dei consulenti del Lavoro, hanno partecipato al convegno, come relatori, esperti nazionali nel settore della sicurezza sul lavoro di ENI, STMicroelectronics, Unipa e Inail. Tra i presenti anche il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

“Made in Inail”, prevenzione e sicurezza sul lavoro al centro

Affrontati alcuni argomenti attuali, tra cui l’intelligenza artificiale, sostenibilità, transizione ecologica e rischio chimico. Nel corso della giornata di incontro sono stati illustrati alcuni dati dei primi cinque mesi del 2023. Le denunce di infortunio sul lavoro in Sicilia sono diminuite del 30,8%, passando da 15.604 a 10.799. Mentre aumentano le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 667 (+23,2 per cento). Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto in Sicilia, sempre nei primi cinque mesi del 2023, sono state 24, a fronte di 20 del corrispondente periodo del 2022 (+ 20%). Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati nell’Isola ha segnato un -42,5% nella gestione industria e servizi (dai 12.286 casi del 2022 ai 7.065 del 2023) e un +1,8% in agricoltura (passando da 670 a 682).

Osserviamo decrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in tutti i settori produttivi, in particolare nella sanità e assistenza sociale (- 69,6%) e nel trasporto e magazzinaggio (- 79%). Soddisfatto dei risultati di questi eventi organizzati in tutta Italia il direttore generale Inail Tardiola. “Mediamente partecipano 300 persone in carne e ossa a questi eventi – dice – ma ci sono altre 5mila persone, in media, che si connettono a ogni eventi. In 14 tappe abbiamo avuto 70mila connessioni. Ѐ impressionante, da il segnale del fatto che in Italia c’è una impalcatura solida. Questa idea è nata da una scommessa, ma sta dando ottimi frutti”.

L’app “Work Climate”

“Ѐ interessante notare che, dopo due anni in cui siamo cresciuti di 10 punti di Pil in Italia, l’andamento infortunistico torna a quello del 2019. La discesa non si ferma prima”. L’Inail ha lanciato il progetto “Work climate“, una app che potrà aiutare i lavoratori che lavorano nell’edilizia, su infrastrutture ferroviarie, con un alert fino a 7 km di distanza se arriva una pericolosa ondata di calore (in condizione di caldo particolare aumentano i rischi di infortuni).

L’app verrà presentata il 20 luglio a Roma con Ance e i sindacati dell’Edilizia. Inail sta anche diffondendo la cultura della sicurezza nelle scuole come a Roma dove sta facendo produrre un videogioco che assume i contenuti formativi. A giugno l’Inail ha lanciato un altro progetto importante, a Incisa, per aiutare gli operai impegnati nei cantieri. Un cantiere simbolo, insieme a un altro a Benevento dove l’operaio se non indossa il caschetto, viene lanciato un segnale, e inoltre la formazione viene fatta con i visori.

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