Da "La Stranezza" a "Spaccaossa", la Sicilia ai David di Donatello

Da “La Stranezza” a “Spaccaossa”, quanta Sicilia ai David di Donatello

Antonino Lo Re

Da “La Stranezza” a “Spaccaossa”, quanta Sicilia ai David di Donatello

Sandy Sciuto  |
martedì 04 Aprile 2023

Le candidature ai David di Donatello e le maestranze siciliane del mondo del cinema sono la conferma che l'Isola sa ancora primeggiare

Lo scorso 30 marzo 2023 in streaming sono state rese note le candidature nelle varie categorie alla 68esima edizione dei David di Donatello dei film usciti al cinema dal 1° marzo 2022 al 31 dicembre 2022 e votati dal 1° marzo al 14 marzo 2023 dai componenti la Giuria dell’Accademia. 

La cerimonia il 10 maggio

Saranno 35 i David di Donatello assegnati, oltre ai David Speciali, il prossimo 10 maggio 2023 nella cerimonia condotta da Carlo Conti e Matilde Gioli e trasmessa in prima serata su Rai Uno. Le candidature hanno subito mostrato due aspetti. Il primo aspetto è che la Giuria dell’Accademia ha preferito notevolmente alcuni film ad altri. Infatti, “Esterno notte” di Marco Bellocchio ha conquistato ben 18 nomination, seguito da “La stranezza” di Roberto Andò e “Le otto montagne” con 14 candidature, “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio con 11 nomination e “Nostalgia” di Mario Martone con 9.

L’egemonia della Sicilia

Il secondo, invece, è che quasi in ogni categoria dei premi spicca l’egemonia della Sicilia con le sue maestranze e professionalità in ogni ambito e sfumatura dell’arte del fare cinema. Le 14 candidature ai David di Donatello a “La stranezza” sono un dato più che rilevante di come la Sicilia non abbia mai smesso di essere ai vertici anche quando si tratta di arte, cultura e talento.

Il successo de “La Stranezza”

Roberto Andò, regista siciliano, conquista con “La Stranezza” la nomination sia nella categoria “Miglior film” sia nella categoria “Miglior Regia”. Il suo è un film squisitamente siciliano. Non solo deliberatamente omaggia lo scrittore Luigi Pirandello esaltando la forza del teatro in tutte le sue forme, ma fa rivivere, nel frattempo, la Sicilia del 1920 attraverso le location scelte che toccano Palermo, Catania, Erice e Trapani. 

Inoltre, “La Stranezza” entra nella cinquina della categoria “Miglior attore protagonista” con la candidatura di Ficarra e Picone che nel film interpretano due cassa mortuari con la passione del teatro. Per il duo siciliano è la prima nomination ai David di Donatello in veste di attori. Non si sono fatte attendere le critiche sull’aver considerato i due attori un’entità autonoma, nominandoli insieme. Nella cinquina della categoria “Miglior attrice non protagonista” c’è Giulia Andò che veste i panni di Santina, la sarta e costumista di scena, sorella del geloso becchino-teatrante Sebastiano Vella. Anche per l’attrice è la prima nomination ai David di Donatello.

Inoltre, “La Stranezza” è stato nominato anche nelle categorie “Miglior sceneggiatura originale”, “Miglior produttore”, “Miglior autore della fotografia”, “Miglior compositore”, “Miglior scenografia”, “Miglio costumi”, “Miglior acconciatura”, “Miglior montaggio” e “Miglior suono”.

A ciò si aggiunge che il film di Roberto Andò è nella sezione “David giovani”, ossia la categoria il cui David di Donatello viene assegnato direttamente dai giovani che hanno visionato il film.

Il successo di candidature ai David de “La Stranezza” non è l’unico dato che depone a favore dell’egemonia siciliana in ambito cinematografico. Oltre alle 14 candidature che il film di Roberto Andò ha ricevuto, ci sono importanti riconoscimenti a singoli artisti siciliani presenti in diverse categorie.

Gli altri film

Si evidenzia che Luigi Lo Cascio, in questi giorni al cinema con “Delta” di Michele Vannucci, è candidato nella cinquina come “Miglior attore protagonista” per la sua interpretazione di Aldo Braibanti, protagonista tra il 1964 e il 1968 di un processo giudiziario molto controverso, (c.d. “caso Braibanti”) nel film “Il signore delle formiche”.

Fausto Russo Alesi, invece, è stato nominato nella categoria “Miglior attore non protagonista” per il film “Esterno notte”. Alesi, attore palermitano, ha vestito i panni di Francesco Cossiga, Ministro dell’interno fino all’11 maggio 1978 quando darà le dimissioni dopo la morte di Moro. Aurora Quattrocchi è nella categoria “Miglior attrice non protagonista” per il ruolo della madre di Felice nel film “Nostalgia”.  

La prima volta di Vincenzo Pirrotta dietro la macchina da presa gli è valsa la prima nomination ai David di Donatello nella categoria “Miglior regista esordiente” con il film “Spaccaossa”.

La Sicilia e il cinema

La mole di candidature ai David di Donatello alle tante maestranze siciliane del mondo del cinema è la conferma che la Sicilia sa ancora primeggiare. Nonostante lo scorrere del tempo, del variare delle tendenze e del modo di intendere l’arte, la Sicilia sa essere non solo competitiva ma anche un esempio propulsivo di produzione autentica di cultura e bellezza che si rinnova. Una terra nata per essere unica e inimitabile e che sa raccontarsi, immaginarsi e migliorarsi attraverso i tanti siciliani che la rendono grande, indiscussa e viva nel mondo.

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