Presto, anche il Ministro Adolfo Urso (Made in Italia) tornerà in Sicilia. Il suo arrivo previsto entro la metà del mese di febbraio
A Termini Imerese non c’è soltanto il gruppo Pelligra con il suo piano industriale per lo stabilimento ex Blutec ed ex Fiat, ma presto ci potrebbe essere anche l’approdo degli americani nel settore delle energie industriali.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
A scriverlo è il “Sole 24 Ore” che, nel corso del suo servizio sul piano di crescita produttiva dell’area di Termini Imerese, parla dei continui confronti tra il Ministro del Made in Italia Adolfo Urso e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. L’obiettivo comune è quello di trasformare tutto ciò di Blutec in un fiore all’occhiello del governo, sia a livello regionale che nazionale.
Termini Imerese, Urso in arrivo e le voci sui partner “strategici”
Come emerso dagli ultimi aggiornamenti, il Ministro Adolfo Urso (Made in Italia) tornerà in Sicilia entro la metà del mese di febbraio. Il tutto, proprio per verificare l’effettivo avanzamento del piano industriale su Termini Imerese, con l’intenzione da parte del gruppo Pelligra di realizzare un polo produttivo di eccellenza, lavorando anche all’ingresso di alcuni nuovi investitori. In tal senso, i partner in arrivo – come afferma il “Sole 24 Ore” – sono strategici. Si tratterebbe di Nicolosi Trasporti (società di Catania specializzata nel trasporto merci, distribuzione/logistica) che potrebbe contribuire proprio allo sviluppo del progetto su Termini Imerese.
Un secondo partner “strategico” in arrivo potrebbe essere Caec, il Consorzio artigianato edile costruttori che ha sede a Comiso (prov.Ragusa) ed è specializzato in ristrutturazione e costruzione di infrastrutture.
L’arrivo degli americani a Termini Imerese
Tuttavia, la vera grande novità riportata dal “Sole 24 Ore” è quella relativa al possibile arrivo degli americani, con l’impresa USA Renesys Energy Inc (ditta specializzata nella progettazione e sviluppo di batterie di nuova generazione) che sarebbe pronta all’investimento che – qualora fosse confermato – rappresenterebbe un nuovo e ulteriore passo in avanti per sperare nella ripartenza del piano industriale di a Termini Imerese.